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Sguardo al futuro

L’azienda veneta si appresta ad espandere la sede di Arzignano, inaugurando una nuova area di montaggio macchine e una divisione adibita a laboratorio.

Forte di oltre cinquant’anni di esperienza e di costanti investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione, Bergi è uno dei nomi di spicco nel settore della progettazione, costruzione e vendita di macchinari e attrezzature per l’industria conciaria, una realtà italiana conosciuta e apprezzata sui mercati di tutto il mondo. Abbiamo intervistato Mauro Bergozza, classe 1962, grande sportivo (appassionato di “mountain bike” e presidente dell’associazione sportiva Real S. Zeno Arzignano con il calcio maschile e la pallavolo femminile) dura formazione tecnica che viene dalla gavetta: in azienda fin da ragazzo ha ereditato la direzione dal padre Giovanni, conosciutissimo nell’ambiente e recentemente scomparso, che l’aveva fondata nel lontano 1965. Ci ha presentato nel dettaglio il nuovo progetto per l’espansione della sede di Arzignano, un piano che permetterà all’azienda veneta di offrire un parco servizi sempre più competitivo ed efficiente.

Cosa può dirci riguardo la costruzione della nuova unità produttiva?

Il nuovo capannone sarà situato proprio a fianco della nostra sede attuale. Concretamente, si tratta di un ampiamento da 2.600 mq, che ci permetterà di ridisegnare l’area di produzione e di gestire in maniera più efficiente gli spazi. Questa struttura ospiterà i nuovi reparti di montaggio e collaudo delle smerigliatrici, depolveratrici e presse per il finito e avremo una nuova palazzina uffici per il commerciale, l’amministrazione, ma anche e soprattutto il laboratorio prove, che riusciremo finalmente ad avere al nostro interno. A questo, si aggiungeranno due sale riunioni, una tecnica e l’altra commerciale dove potremo fare in spazi più adeguati corsi di formazione e aggiornamento. Nello stabile attuale invece resteranno al montaggio tutte le altre macchine, con il raddoppio dello spazio per quanto riguarda l’automazione, cioè la sezione Bertech.

Quando pensate di riuscire ad inaugurarlo?

Se tutto procede senza intoppi, spero di farlo diventare operativo per Natale del prossimo anno anche se ho forti dubbi visto la grande mole di lavoro da portare a termine. Si tratta di un progetto per me molto importante, che ho seguito fin nei minimi dettagli e che ci darà la possibilità di usufruire di spazi più ampi, di cui attualmente non disponiamo. Questo comporterà anche un deciso cambio di mentalità a livello organizzativo e produttivo, e ci consentirà di avere uno spazio dedicato alla formazione di tecnici, agenti e clienti.

Quali novità avete in programma per quanto riguarda i macchinari?

Alla prossima edizione di Tanning Tech, presenteremo la nuova smerigliatrice a nastro con spreader per lavorare anche le pelli morbide. L’abbiamo chiamata “Attiva” perché per le sue peculiarità costruttive potrà lavorare 24 ore su 24, sette giorni alla settimana senza sosta. Una macchina adatta alla lavorazione di pelli a concia vegetale, oliate e cerate, oltre che di finta pelle, sintetico, PU e PVC. Attiva anche perché nata con il concetto di “Industria 4.0” supertecnologica con collegamento di rete, assistenza remota, ricerca guasti, oltre ad un utile schermo video posto di fronte all’operatore che mostra la zona cieca dove esce la pelle, per un controllo costante della lavorazione. Con questo nuovo modello, possiamo fornire alla clientela tre tipologie diverse di macchine smerigliatrici, tutte all’avanguardia e altamente performanti, ciascuna con il suo specifico target e ambito applicativo. Infatti, Attiva si andrà ad affiancare a Selecta e Innova: quest’ultima rappresenta la soluzione ideale per la lavorazione di croste e pellami più morbidi di piccole dimensioni perché senza “salto” in uscita dal rullo smerigliatore. In questo modo, la pelle esce ben distesa, senza pieghe o lembi ribaltati, così da rendere più semplice ed efficace il passaggio nella depolveratrice, anche questa di nuova concezione. L’obiettivo è di progettare tecnologie all’altezza, affidabili e in grado di garantire sempre il massimo dell’efficienza della produttività.

Parlando dell’andamento dei mercati, quali sono le vostre aspettative per il prossimo futuro?
In questo momento, Bergi è un’azienda in fase espansiva, ma i segnali raccolti negli ultimi mesi dai mercati non sono molto incoraggianti, nel senso che non si muove un gran che. C’è una certa preoccupazione dovuta alla stagnazione a livello internazionale, visto anche il rallentamento nella crescita dell’economia cinese. Alcune delle politiche protezionistiche promosse dal presidente Trump, compresi i nuovi dazi imposti su certi prodotti cinesi, rischiano di incidere in maniera negativa sull’andamento del comparto pelle e sui consumi. Nuove opportunità potrebbero arrivare dalla Russia, soprattutto nel caso in cui vengano rimosse le sanzioni. Il mercato mondiale dei pellami è sempre stato altalenante ma è importante che non venga meno la fiducia dei consumatori. Diciamo che, se c’è da lavorare, noi siamo sempre in prima linea e se c’è da fare dei sacrifici, non ci tiriamo indietro. www.www.bergi.com

Intervista a Mauro Bergozza (Tannery International )

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